Interpellanza – Operatore Sociale

TresaSostenibile – 12 gugno 2023
Interpellanza

Egregio signor Sindaco, Municipali e colleghi,
I consiglieri del movimento TresaSostenibile, preso atto delle decisioni adottate
in ambito sociale, interpella il Municipio su numerosi aspetti non condivisi e che
suscitano perplessità.
II concetto legato alla qualità di vita, di primaria importanza e discusso in serata
pubblica il 24 maggio 2023, andrebbe sempre perseguito e considerato, con una
maggior attenzione nei confronti delle fasce più deboli e bisognose.
L’operatore sociale assume compiti complessi, di tutela e sostegno di persone in
difficoltà, e necessita di competenze adeguate. Monitorare e affrontare il delicato
fenomeno della solitudine, della precarietà e della povertà è un compito che ogni
Comune socialmente responsabile dovrebbe attuare. Delegare il tutto o in parte a
un’impiegata amministrativa, come purtroppo è avvenuto a Tresa, ci preoccupa.
Come pure ci spaventa il minimizzare il ruolo dell’operatore, adducendo al calo
delle richieste di assistenza. In realtà la soglia della povertà inizia molto prima del
diritto alle prestazioni. Gli osservatori più attenti e impegnati riferiscono di
persone in difficoltà che non vogliono chiedere aiuto per non essere
stigmatizzate. Ebbene, in Ticino, stando ai dati deH’Uffìcio cantonale di statistica,
il 25% degli abitanti vive con un reddito inferiore alla soglia della povertà.
Ai Comuni (v. art. 52 della Legge sull’assistenza sociale], sono attribuite deleghe
di informazione, consulenza, aiuto e di preavviso, vincolante, relativo alle
prestazioni. L’ampio e dettagliato elenco di compiti attribuiti all’operatore
sociale, pubblicati sul bando di concorso del 16 marzo 2023, evidenziano un
profilo delle competenze molto esteso. L’esecuzione di tali compiti e la
mobilitazione di tali competenze impongono, per coerenza, un grado di impiego
superiore a quello messo a concorso. Il progetto di aggregazione proponeva, tra
le altre cose, il miglioramento dei servizi alla cittadinanza, tra cui quello sociale.
Un Comune con più di 3000 abitanti necessita di un operatore sociale assunto con
un contratto di almeno il 60-80%, equivalente alla percentuale di impiego
precedente l’aggregazione.

Tutti gli studi di settore evidenziano la necessità di un lavoro capillare di
prevenzione e di sostegno per migliorare il benessere dei cittadini, prevenire la
solitudine, preservare la salute e combattere le dipendenze.

Alla luce di queste considerazioni, il gruppo TresaSostenibile, interpella il
Municipio sui seguenti otto temi:

  1. quali i motivi della disdetta del rapporto di lavoro deH’operatrice sociale in
    carica?
  2. quanti candidati hanno partecipato al bando di concorso del 16 marzo
    2023 per l’assunzione di un operatore sociale?
  3. quali i motivi di un’offerta d’impiego, limitata al 20%, per lo svolgimento
    dei sei importanti e complessi compiti attribuiti all’operatore sociale?
  4. quali i motivi dell’assunzione di un’impiegata al 50% per compiti di tipo
    amministrativo?
  5. quanti riscontri e quali sviluppi ha avuto il progetto di reinserimento per
    persone in assistenza pubblicato sul bollettino di dicembre 2022?
  6. quali e quante attività o stage d’inserimento professionale a favore di
    persone in assistenza sono state attuate nel 2022 presso aziende
    domiciliate sul nostro territorio?
  7. quali e quante attività di utilità pubblica [AUP] a favore si persone in
    assistenza sono state attuate nel 2022 presso l’amminstrazione comunale o
    enti consorziati?
  8. quali i motivi del mancato coinvolgimento di Tresa nel progetto di Servizio
    sociale intercomunale promosso dal Comune di Caslano, cui hanno aderito
    tutti i Comuni limitrofi?

Con i nostri ringraziamenti e miglior saluti.
TresaSostenibile
In rappresentante del Gruppo: Dominique Ruggia-Huber capogruppo CC

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