Mobilità nel Malcantone: punto e a capo

a cura di Stefan Krebser, Sessa

Introduzione:

Da decenni vengono discussi vari progetti per risolvere la congestione del traffico nella regione del Malcantone, prioritariamente con proposte stradali. Il progetto tram-treno così com’è progettato ha più difetti che pregi e già prima della messa in opera si può prevedere che porterà solo ad un modesto miglioramento, soprattutto finché non verrà realizzata l’asta Cornaredo-Pian Scairolo. La situazione attuale non è soddisfacente sia per chi si sposta con la vettura privata e ancora meno per chi vuole utilizzare il mezzo pubblico. Nessuno mette in discussione che l’utente deve avere la libera scelta del mezzo che vuole utilizzare, ma chi vuole spostarsi con i mezzi pubblici spesso non ce l’ha, deve usare l’automobile perché l’offerta del mezzo pubblico non è ottimale. Qui di seguito sono elencati alcuni progetti viari e tranviari con i vari pregi e difetti, ma solo i più importanti e in modo riassuntivo, senza pretesa di fornire un elenco completo.

Le proposte viarie

          •         Circonvallazione Agno-Bioggio: approfondimenti effettuati nella fase di progettazione definitiva hanno  rilevato che i costi sono lievitati ad un livello non più sostenibile, ciò che mette in dubbio la realizzazione di questa opera che deve ripartire da capo , e passerà ancora qualche decennio prima di una concretizzazione. Una volta realizzata comunque servirà a migliorare la situazione ad Agno e Bioggio, ma per il resto del Malcantone non avrebbe nessun effetto positivo.

          •         Progetto Eureka Ponte Tresa: questo progetto porterebbe alla demolizione del ponte antistante al nucleo e risulterebbe un notevole plusvalore per il paese. Il collo di bottiglia rimarrebbe però sempre alla dogana esistente con l’attraversamento dei veicoli del centro di Ponte Tresa Italia. Di conseguenza le colonne si sposterebbero solo nella galleria di circonvallazione di Ponte Tresa e non risulterebbe nessun miglioramento del traffico. Un miglioramento potrebbe portarlo solo una nuova dogana costruita in un luogo che permetterebbe di smaltire più efficacemente il traffico oltre confine, ma è ampiamente conosciuto che le autorità italiane non la vogliono.

          •         Galleria Manno-Ponte Tresa: questo progetto è stato bocciato dal popolo 11 anni fa e sembra talmente anacronistico che non vale la pena entrare in merito.

Tutti questi progetti stradali hanno il difetto che possono risolvere i problemi solo localmente e non porterebbero ad un miglioramento generale della mobilità nel Malcantone.

Tram-treno

          •         Connessione del Basso Vedeggio con il centro città di Lugano: questo progetto che è già in fase di progettazione ha diversi difetti importanti. Per esempio l’entrata in galleria per raggiungere il centro di Lugano è prevista a Bioggio-Cavezzolo, eliminando la fermata di Bioggio-Molinazzo: il motivo di questo spostamento è l’eventuale prolungamento della pista dell’aeroporto di Agno. Questo è una sovvenzione traversale a carico del tram-treno e a favore dell’aeroporto e non è ammissibile. Nel comparto industriale Bioggio-Manno il tracciato viene costruito accanto alla via Cantonale: è un errore clamoroso nel senso che qualsiasi tracciato di un tram dovrebbe passare in mezzo ad un comparto e non accanto.

          •         Cornaredo-Pian Scairolo: realizzando questa asta risulterebbe una rete tranviaria che può essere la base per un’offerta di un mezzo pubblico performante in tutta la zona del luganese. La realizzazione di questa opera deve essere accelerata al più presto possibile.

Conclusione

Quando si potrà realizzare questa rete tram-treno completa, l’utenza avrà una vera alternativa performante rispetto all’automobile e questo potrebbe motivare molti utenti a rinunciarvi, ciò che porterebbe veramente ad una diminuzione del traffico stradale. Qualsiasi realizzazione di un progetto stradale porterebbe a nessun miglioramento della situazione in generale, a parte qualche miglioramento in certi nuclei. Allora perché non rivedere il progetto tram-treno che, come tutti noi sappiamo, così com’è progettato ha più difetti che pregi? Perché non accelerare la progettazione della rete tram-treno completa anche nella città di Lugano realizzando il famoso H completo? Ad un’eventuale critica che sono già stati spesi diversi milioni di progettazione per il tram-treno si può rispondere che con il non spostamento dell’entrata in galleria a Cavezzolo si guadagnerebbero già diverse decine di milioni. Con una strategia chiara in accordo con tutti gli attori coinvolti di puntare al 100% sulla realizzazione della rete tram-treno completa, rinunciando a progetti stradali che porterebbero unicamente miglioramenti marginali, si potrebbe guadagnare tempo e creare una vera scelta del mezzo di trasporto, ciò che porterebbe veramente ad una diminuzione del traffico stradale.

Sessa/Tresa: 29 febbraio 2024