Un caffè in compagnia di … Antonio Gianinazzi, consigliere comunale TresaSostenibile

L’Associazione TresaSostenibile celebra il suo primo anno di attività con una serie di mini-interviste ai municipali e consiglieri comunali eletti sulla nostra lista. A un anno dalle prime elezioni comunali è giunto il momento di presentare il bilancio dell’attività svolta, rilanciare l’azione politica della nostra Associazione e proporre una serie di nuovi incontri con la popolazione. Per fine maggio – inizio giugno 2022 sarà infine convocata l’Assemblea generale della nostra Associazione. L’agenda degli appuntamenti seguirà entro breve. Un vivo ringraziamento al primo intervistato, Antonio Gianinazzi, consigliere comunale, e un cordiale saluto a tutti i nostri cari amici e sostenitori. Il Comitato.

Croglio, 18 aprile 2022

A un anno di distanza dalle prime elezioni del Comune Tresa, il Comitato TresaSostenibile ha avuto il piacere di colloquiare con i nostri eletti in Municipio e Consiglio comunale, allo scopo di meglio conoscere il loro percorso e cogliere gli aspetti più significativi dell’attività politica svolta in questo inizio di legislatura. Il primo incontro ha avuto quale gradito ospite Antonio Gianinazzi. Di seguito la trascrizione dell’intervista.

  1. Profilo personale: chi sei e dove sei cresciuto?
    Sono nato in Colombia, adottato a due anni e cresciuto a Montagnola. Convivente, ho quattro figli e risiedo a Croglio dal 2013. Sono un libero professionista impegnato in varie attività. Provengo da una famiglia numerosa, composta dai genitori adottivi e sei fratelli.
  2. Attività professionale: di cosa ti occupi?
    Ho intrapreso un apprendistato di lattoniere di carrozzeria con AFC, ho frequentato la scuola per operatori sociali e possiedo un diploma di assistente di cura. Sono una persona dinamica, attiva su più fronti, tra cui la gestione del negozio di alimentari di Castelrotto, l’assistenza di cura a domicilio, e la vendita ambulante di cibo (street food). Oltre naturalmente alla gestione della famiglia.
  3. Elezioni comunali 2021: quali commenti e reazioni?
    A un anno di distanza, rivivo con immutato entusiasmo la mia sorprendente elezione in consiglio comunale e l’ottimo risultato della nostra lista. Candidato alla prima esperienza e senza particolari aspettative, ho raggiunto un traguardo imprevisto e raccolto un apprezzato numero di voti, 407 per la precisione. Ringrazio tutte le persone che hanno sostenuto la mia candidatura. Nella vita ho dovuto convivere con situazioni di intolleranza e discriminazione. L’appoggio ottenuto e la fiducia accordata mi ricompensano e gratificano profondamente.
  4. Consiglio comunale: le tue prime impressioni?
    Nel corso di questo inizio di legislatura, ho mosso i primi passi in politica, assimilato molte informazioni e sperimentato le dinamiche di un consiglio comunale. Il nostro capogruppo in CC, Gianluca Airaghi, come pure tutte le colleghe e colleghi di partito, mi sono di grande supporto. Le informazioni raccolte, le decisioni adottate e gli obiettivi raggiunti ripagano per il tempo investito e i sacrifici sopportati. Il mio interesse per la politica e la partecipazione diretta alla nascita del nuovo Comune Tresa costituiscono un valido motivo per continuare sulla strada intrapresa. Quale rappresentante di un partito di minoranza, mi devo spesso rassegnare alle decisioni adottate dalla maggioranza. Gli schieramenti in campo sono definiti, ma non immutabili. E’ infatti compito del nostro partito mostrare rigore, impegno e determinazione per ottenere maggiori consensi, allacciare nuove alleanze e, possibilmente, ribaltare gli attuali rapporti di forza.
  5. Emendamento sui salari: per quale motivo e con quale esito?
    In occasione della votazione sul Regolamento organico dei dipendenti comunali, ho sentito la necessità di elaborare e presentare una mia proposta di emendamento. Lo scopo era quello di migliorare le condizioni salariali degli impiegati di fascia debole, già penalizzati da una bassa scala stipendi, e assicurare loro un salario dignitoso per una vita autosufficiente. Proposta respinta a maggioranza dei presenti. La replica del sindaco P. Marchesi, non allineato alla mia proposta, ha dato qualche speranza, rinviando a tempi successivi eventuali adeguamenti salariali a favore delle fasce più deboli. Sarà compito nostro mantenere la guardia sempre alzata e respingere con fermezza ogni decisione discriminatoria nei confronti degli impiegati meno abbienti e meno tutelati.
  6. Uno sguardo sul territorio di Tresa: quali proposte?
    L’attenta osservazione di due fotografie scattate sul territorio di Tresa suscitano in me immediate reazioni. La prima riguarda i cartelli esposti in alcuni posteggi. La zona disco, solitamente limitata a 4 ore, da lunedì a venerdì, nelle frazioni di Monteggio è invece estesa 24h24 per 7/7 giorni. Tale normativa costituisce una limitazione eccessiva e penalizzante per due motivi: impossibilità di un utilizzo in modalità park&ride e conseguente effetto deterrente per gli ospiti e turisti occasionali. Ricordo a tale proposito che il nostro programma elettorale prevede la creazione di P&R senza limiti di sosta e a tariffe moderate. Nel merito, e per evitare un’inopportuna estensione di tali limiti su tutto il territorio di Tresa, esaminerò la questione con il capo-dicastero. La seconda istantanea riguarda il lato meno estetico e meno presentabile del lungolago di Ponte Tresa. La presenza di numerosi contenitori per la raccolta di rifiuti e campane per il recupero del vetro/pile poste in bellavista a ridosso di Via Lugano, mortifica un lungolago già soffocato dal traffico. Una pianificazione più accurata favorirebbe la sistemazione dei suddetti contenitori in spazi meno esposti. E’ compito e responsabilità di tutti, me compreso, assicurare una cura più attenta del territorio. Nel merito, e per evitare un arredo tanto inestetico quanto di cattivo gusto, esaminerò la questione con il capo-dicastero.
  7. Progetto aggregazione Tresa: favorevole o contrario?
    In occasione della votazione consultiva del 25 novembre 2018 mi ero espresso a favore dell’aggregazione. Anche se approvato con soli 107 voti di scarto, il nuovo Comune rappresenta una realtà regionale più dinamica e attrattiva, beneficia di una struttura amministrativa adatta alle esigenze dei cittadini e assicura un’offerta più ampia e diversificata di servizi. Ai politici e amministratori del nostro Comune il compito di confermare le promesse formulate in sede di progetto aggregativo, poi ribadite in campagna elettorale, e realizzare i molteplici servizi e le numerose infrastrutture preannunciate.
  8. Mobilità sostenibile e protezione ambientale: quali proposte?
    La mobilità da e per Lugano rappresenta il tema più scottante e penalizzante per il nostro Comune. I lunghi tempi di realizzazione della rete tram-treno del luganese e del futuristico progetto Eureka, impongono un concetto di mobilità alternativo e comportamenti virtuosi. Per quanto mi riguarda utilizzo l’automobile per i trasporti di merce ad uso professionale; nel tempo libero e nei viaggi di media-lunga durata preferisco l’uso dei mezzi pubblici. L’abbonamento arcobaleno e le carte giornaliere rappresentano delle offerte attrattive e sostenibili. Una mia prossima proposta in Consiglio comunale consisterà nella richiesta di aiuti e facilitazioni a sostegno di un uso più frequente della rete di trasporto pubblico.
  9. Stipendi ai municipali di Tresa: quali considerazioni?
    Il messaggio municipale contenente le indennità salariali ai municipali è stato da me respinto e l’esito al voto accolto con triste rassegnazione. L’abbandono del concetto di milizia, una delle nostre perle di democrazia e di partecipazione alla vita istituzionale, e l’approvazione di elevate retribuzioni per l’esercizio di una carica pubblica, rompono con il passato e conducono al professionismo. Le perplessità del nostro gruppo non sono state condivise, pertanto il Comune di Tresa verserà ai municipali uno tra i più alti salari (in media pro capite/abitanti) di tutto il Ticino. Il futuro ci dirà se a più alti salari corrisponderanno migliori prestazioni, servizi di qualità e buona amministrazione. Ricordo infine che la proposta contenuta nel nostro programma elettorale, consistente nell’attribuzione di onorari proporzionati agli impegni e alla responsabilità, presagiva cifre diverse e molto meno esorbitanti.
  10. Elezioni comunali 2024: disponibile a ricandidarti?
    Posso già sin d’ora comunicare la mia volontà di ricandidarmi alle prossimi elezioni comunali. Al termine di questa prima legislatura potrò assumere un ruolo più incisivo in consiglio comunale e nelle commissioni. I tre anni di partecipazione alla vita politica del Comune costituiranno un fattore determinante per ripresentarmi con argomenti avvincenti e nuove proposte.

Intervista rilasciata, in data 4 aprile 2022, a Fabio Trezzini,
segretario Associazione TresaSostenibile